Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48053 del 22 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48053PEN

Massima

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Il legittimo impedimento dell'imputato a comparire in udienza, ai sensi dell'art. 420-ter c.p.p., sussiste non solo in relazione all'incapacità fisica di recarsi fisicamente in aula, ma anche qualora la sua condizione di salute, anche di natura cronica, gli impedisca di partecipare attivamente all'esercizio del diritto di difesa. Tuttavia, tale impedimento deve essere effettivo, legittimo e di carattere assoluto, riferibile a una situazione non dominabile dall'imputato e a lui non ascrivibile. La valutazione circa la sussistenza di tali requisiti è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione, se congruamente e logicamente argomentata, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non presenti vizi logici manifesti e decisivi. Analogamente, il sindacato del giudice di legittimità sulla motivazione del provvedimento impugnato è limitato alla verifica della sua effettività, assenza di manifesta illogicità, coerenza interna e compatibilità con gli altri atti del processo, senza poter entrare nel merito delle valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, salvo che non siano affette da errori logici evidenti. Infine, l'onere di specificità dei motivi di impugnazione, sia in appello che in cassazione, richiede che l'atto individui puntualmente i profili di doglianza, enucleandoli con riferimento alla motivazione della decisione impugnata e argomentando le ragioni del dissenso, senza poter dedurre in sede di legittimità questioni non prospettate in grado di appello, salvo che non si tratti di questioni rilevabili d'ufficio o non deducibili in quel grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/11/2016 della CORTE APPELLO ((omissis));
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANDRA RECCHIONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CENICCOLA ELISABETTA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello ((omissis)) confermava la condanna dell'imputato alla pena di anni qu…

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