Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7377 del 24 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:7377PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida dell'arresto facoltativo in flagranza, deve limitarsi a verificare la sussistenza dei presupposti legali per l'arresto e l'uso ragionevole dei poteri discrezionali della polizia giudiziaria, come apprezzabili al momento dell'intervento dell'organo che ha eseguito l'arresto. La valutazione concreta operata dal giudice in ordine alla sussistenza di tali requisiti soddisfa pienamente i requisiti di legge, non essendo necessaria un'indagine più approfondita sulla fondatezza dell'ipotesi accusatoria. Ciò in quanto il giudizio di convalida dell'arresto facoltativo ha natura meramente incidentale e sommaria, essendo finalizzato esclusivamente a verificare la legittimità dell'intervento della polizia giudiziaria, senza alcuna anticipazione del giudizio di merito. Pertanto, il giudice non è tenuto a compiere un'indagine approfondita sulla sussistenza degli elementi costitutivi del reato contestato, essendo sufficiente la verifica della ragionevolezza dell'operato della polizia giudiziaria, valutata con riferimento alle circostanze esistenti al momento dell'arresto. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il pubblico ministero abbia contestato una fattispecie attenuata del reato, purché l'arresto risulti comunque legittimo sulla base dei presupposti di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

ME. Ma. , n. a (OMESSO);

avverso la ordinanza in data 30 marzo 2009 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio;

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, con le quali si chiede l'annullamento con rinvio.

FATTO E DIRITTO

Con la ordinanza in epigrafe, il Giudice per le i…

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