Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22060 del 23 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22060PEN

Massima

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Il dolo eventuale è configurabile nell'omicidio volontario quando l'agente, pur non avendo voluto direttamente l'evento morte, si sia rappresentato come probabile il suo verificarsi e abbia comunque accettato il rischio della sua realizzazione, proseguendo nell'azione violenta e sproporzionata nonostante l'inerzia della vittima. L'aggravante dei futili motivi può essere ritenuta sussistente anche in assenza di una specifica contestazione nel capo di imputazione, purché il fatto storico da cui emerge l'enorme sproporzione tra la condotta e l'evento sia stato dettagliatamente descritto. La mancata contestazione di una circostanza aggravante determina la nullità della sola parte della sentenza relativa a tale aggravante, e non dell'intera decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 64/2011 CORTE ASSISE APPELLO di MILANO, del 21/03/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 14.7.2011 il Giudice dell'udienza preliminare del Tri…

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