Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50690 del 3 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:50690PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere si differenzia dal mero concorso di persone nei reati per la presenza di una autonoma struttura organizzativa e di un peculiare vincolo associativo tra i partecipi, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti, a prescindere dall'effettiva realizzazione dei singoli reati programmati. Pertanto, la sussistenza dell'associazione criminosa può essere desunta da una serie di elementi sintomatici, quali le modalità analoghe di commissione dei reati, i frequenti contatti tra gli affiliati, la presenza nei luoghi di commissione dei delitti e di abitazione dei partecipi, senza che emerga una causale alternativa della loro presenza, anche ove non tutti i singoli episodi criminosi siano stati compiutamente provati. La competenza territoriale del giudice titolare del potere di decisione sulle richieste di misure cautelari si determina con riferimento a tutti i reati connessi per i quali si proceda, siano o meno gli stessi coinvolti dalla richiesta di misura, senza che rilevi il fatto che il reato attrattivo della competenza non sia stato conosciuto dal giudice della cautela che ha emesso il provvedimento restrittivo, una volta che esso sia stato considerato dal giudice del riesame, il cui provvedimento si integra con quello costitutivo della cautela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 29/2014 TRIB. LIBERTA' di TRENTO, del 29/04/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la ordinanza impugnata, i ricorsi;

Udita la relazione del cons. Enzo Jannelli;

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, Pinelli Mario, per l'annullamento s…

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