Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1026 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:1026SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in difformità dal titolo abilitativo, anche in assenza di una specifica istanza di sanatoria da parte del privato, in quanto l'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere costituisce un atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione. L'eventuale futura sanabilità delle opere non impedisce, anzi impone, al Comune di intervenire a reprimere gli abusi edilizi, che rimangono tali fino all'adozione di un provvedimento di sanatoria su istanza del privato legittimato. Il Comune non può surrogare l'iniziativa privata di presentare la domanda di sanatoria, essendo tale facoltà rimessa esclusivamente ai soggetti a ciò legittimati. Pertanto, l'ingiunzione demolitoria è atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione comunale, a fronte dell'accertata realizzazione di opere in difformità dal titolo edilizio, a prescindere dalla valutazione della sanabilità delle stesse e indipendentemente dall'inerzia del Comune nel dotarsi di uno strumento urbanistico adeguato alle esigenze del territorio. L'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere edilizie, come tutti i provvedimenti sanzionatori edilizi, costituisce un atto vincolato per l'Amministrazione, che non può essere surrogato da un impulso d'ufficio della stessa, essendo la presentazione della domanda di sanatoria rimessa esclusivamente all'iniziativa dei soggetti privati legittimati.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2023

N. 01026/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02235/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2235 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, via P. Bentivoglio, 17;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 43 del 23 giugno 2014, con cui il Comune intimato ha ingiunto la demolizione delle opere realizzate in difformità rispetto alla c.e. n. 19 del 2…

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