Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2450 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:2450SENB

Massima

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La sospensione della licenza di un esercizio pubblico ai sensi dell'art. 100 del R.D. n. 773 del 1931 ha natura cautelare e preventiva, finalizzata a impedire il protrarsi di situazioni di pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, derivanti dalla presenza abituale nel locale di soggetti ritenuti pericolosi, a prescindere dalla responsabilità del gestore. Il Questore gode di ampia discrezionalità nella valutazione dei presupposti per l'adozione di tale misura, sindacabile solo in caso di macroscopica irrazionalità o disomogeneità, essendo sufficiente che il provvedimento risulti adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di episodi concreti che comprovino la persistente presenza nel locale di soggetti pericolosi. La comunicazione di avvio del procedimento può essere omessa in ragione dell'urgenza e della natura cautelare della misura, volta a salvaguardare l'ordine e la sicurezza pubblica.

Sentenza completa

N. 00543/2013
REG.RIC.

N. 02450/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00543/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 543 del 2013, proposto da:
S.T.A. ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del difensore, situato in Roma, via Cassiodoro n. 6;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t.;
Questore della Provincia di Roma;
rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui sono legalmente domiciliati in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l'annullamento,

previa sospensione,

del decreto di sospensione della li…

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