Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31876 del 3 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31876PEN

Massima

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Il riconoscimento della circostanza attenuante di cui all'art. 8 del D.L. n. 152 del 1991, convertito con modificazioni dalla L. n. 203 del 1992, è subordinato alla sussistenza di due condizioni: l'effettività e l'utilità oggettiva delle dichiarazioni rese dall'imputato, le quali devono aver fornito un contributo decisivo alla ricostruzione del fatto in tutte le sue connotazioni, anche in relazione alla riferibilità della condotta agli interessi di un'associazione criminale operante sul territorio. Pertanto, il giudice di merito non può negare l'applicazione di tale attenuante sulla base di una motivazione contraddittoria che, da un lato, riconosca la decisività delle dichiarazioni dell'imputato ai fini della ricostruzione del fatto e della sua riferibilità all'attività di spaccio svolta per conto di un clan camorristico, e, dall'altro, ne sminuisca la rilevanza, ritenendo che la confessione sia intervenuta quando la vicenda era già chiara in tutte le sue connotazioni. Inoltre, il giudizio di bilanciamento tra le circostanze attenuanti generiche e la recidiva deve essere adeguatamente motivato, tenendo conto anche del successivo comportamento collaborativo dell'imputato, al fine di valutare il concreto pericolo di reiterazione di fatti illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/5/2015 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis))na Giordano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa LOY ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) impugnano, con ricor…

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