Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3560 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:3560SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo e sufficientemente motivato con il semplice riferimento all'accertata abusività delle opere, senza necessità di ulteriori motivazioni in ordine all'interesse pubblico, in quanto l'amministrazione comunale è vincolata per legge all'adozione di tale provvedimento a seguito dell'accertamento dell'abusività, che rientra nella sfera di conoscenza e controllo del proprietario. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto trattasi di provvedimento vincolato la cui adozione non richiede tale adempimento. Inoltre, la realizzazione di soppalchi con altezze inferiori ai minimi previsti dalla normativa edilizia, anche se destinati a uso deposito, integra comunque un'ipotesi di abuso edilizio, non rilevando la preesistenza di uno di essi, in assenza di idoneo titolo abilitativo. In tali casi, l'amministrazione può legittimamente ordinare la demolizione delle opere abusive, senza necessità di irrogare la sola sanzione pecuniaria prevista per gli interventi in assenza o difformità dalla denuncia di inizio attività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA, SEZIONE QUARTA
composto dai Signori:
dott. Eduardo Pugliese Presidente
dott. Leonardo Pasanisi Consigliere est.
dott.ssa Ines Simona Immacolata Pisano Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 11032 del 2000, proposto da
Sciorio Giovanni, rappresentato e difeso dall'avvocato Emanuele D'Alterio, presso il cui studio elettivamente domicilia in Napoli, al viale Antonio Gramsci n. 19;
contro
Il Comune di Napoli, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Tarallo, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci e Gabriele Romano, con i quali elettivamente domicilia in Napoli, Piazza Municipio, Palazzo San Giacomo, presso l'Avvocatura Municipale;<…

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