Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28835 del 7 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28835PEN

Massima

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Il giudice di legittimità può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione quando il ricorrente si limiti a formulare censure del tutto generiche nei confronti dell'ordinanza impugnata, senza indicare specificamente le ragioni di diritto a sostegno delle doglianze proposte, come nel caso in cui non vengano puntualmente indicate le motivazioni per il riconoscimento delle attenuanti generiche. In tali ipotesi, la dichiarazione di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una sanzione amministrativa a favore della cassa delle ammende, in quanto la condotta del ricorrente integra gli estremi della responsabilità prevista dall'art. 616 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi G. - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1354/2014 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 19/06/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE CRESCIENZO UGO;

MOTIVI DELLA DECISIONE

(OMISSIS), tramite il difensore, ricorre per Cassazione avverso l'ordinanza 19.6.2014 con la quale la Corte d'Appello di L'Aquila ha dichiarato inammissibile l'impugnazione proposta avverso la sentenza 2.10.2013 del Tribunale di Avezzano.

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