Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38918 del 24 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38918PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari per il partecipe ad associazione mafiosa, di cui all'art. 275 c.p.p., comma 3, può essere superata solo quando dagli elementi a disposizione del giudice emerga che l'associato abbia stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa; in assenza di tali elementi, il giudice della cautela non ha l'onere di dimostrare in positivo la ricorrenza delle esigenze cautelari, ma deve soltanto apprezzare le ragioni di esclusione, eventualmente evidenziate dalla parte o direttamente evincibili dagli atti, tali da smentire, nel caso concreto, l'effetto della presunzione. Il mero decorso del tempo e lo stato detentivo non sono di per sé sufficienti a vincere la presunzione, in quanto le caratteristiche di persistenza del vincolo associativo ex art. 416-bis c.p. e la necessità di tenerne conto a fini cautelari impongono di considerare la stabilità del legame dell'imputato con l'organizzazione criminale, a prescindere dalle vicende personali dello stesso. La valutazione della proporzionalità della misura cautelare rispetto alla pena irrogata o irroganda nel giudizio di merito prescinde da ogni rivisitazione di tale profilo e deve essere ancorata esclusivamente alla persistenza e consistenza delle esigenze cautelari che ne avevano originariamente giustificato l'applicazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Luigi - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/03/2018 del TRIB. di NAPOLI - sezione RIESAME;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORRELLI PAOLA;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dott. DI LEO GIOVANNI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 16 marzo 2018, il Tribunale di Napoli - sezione riesame - ha rigettato l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.