Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19360 del 17 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:19360PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di misure cautelari personali ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., deve essere concreto, attuale e desumibile dalla personalità dell'indagato, valutata sulla base delle specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché di eventuali precedenti penali, purché recenti e significativi. Non è sufficiente il mero riferimento a un generico "contesto criminoso" o a precedenti penali risalenti nel tempo, in assenza di elementi indicativi di una persistente pericolosità sociale dell'indagato. La valutazione prognostica del periculum libertatis deve essere fondata su dati reali e non su mere ipotesi, tenendo conto della continuità temporale del rischio di commissione di ulteriori reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Venezia del 20/12/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE NICASTRO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MANUALI Valentina, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 20/12/2021, il Tribunale di Venezia, pronunciando …

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