Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13522 del 31 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13522PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in concreto e con riferimento all'attualità della situazione, senza poter desumere automaticamente tale pericolo dal solo titolo di reato contestato. È necessaria una specifica e autonoma motivazione in ordine alla sussistenza di tale requisito, che non può essere desunto in re ipsa dalla mera qualificazione giuridica del fatto, ma deve essere ancorato a elementi concreti e specifici, quali la concreta capacità a delinquere del soggetto, la sua professionalità criminale, la sua condotta successiva al fatto, le sue condizioni personali, familiari ed economiche. La mera partecipazione a un'associazione per delinquere non è di per sé sufficiente a giustificare l'applicazione di una misura cautelare, essendo necessario valutare il concreto apporto del singolo indagato all'attività criminosa e il pericolo che egli possa reiterare il reato. Inoltre, le condizioni economiche dell'indagato devono essere attentamente esaminate, non potendosi presumere automaticamente il suo stato di indigenza o la percezione di retribuzioni illecite, in assenza di specifici elementi probatori. La motivazione del provvedimento cautelare deve, pertanto, contenere un'autonoma e approfondita valutazione di tutti i presupposti richiesti dalla legge per l'applicazione della misura, senza poter fare affidamento su mere presunzioni o sull'automatica equiparazione della posizione dell'indagato a quella di altri concorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. MARI Attilio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/11/2022 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere SERRAO EUGENIA;
letta la requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Messina, in funzione di collegio per il riesame di provvedimenti applicativi di misure cautelari personali, con l'ordinanza indicata in epigrafe, ha rigetta…

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