Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5198 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5198SENT

Massima

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Il termine di impugnazione del decreto di espropriazione è perentorio e la sua inosservanza comporta l'inammissibilità del ricorso. Il legislatore, nel disciplinare il procedimento espropriativo, ha inteso assicurare la certezza e la celerità dell'azione amministrativa, contemperando le esigenze di tutela del proprietario espropriato con l'interesse pubblico alla realizzazione dell'opera. Pertanto, il rispetto dei termini di impugnazione previsti dalla legge costituisce un presupposto indefettibile per l'esercizio del diritto di difesa del privato, il quale è tenuto a vigilare sull'evolversi del procedimento e a proporre tempestivamente il proprio ricorso, pena la decadenza. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire la stabilità degli atti amministrativi e di evitare che l'incertezza giuridica si protragga oltre un ragionevole lasso di tempo, a tutela sia dell'interesse pubblico che di quello del privato. Conseguentemente, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso proposto oltre il termine di legge, senza poter entrare nel merito delle censure dedotte, in quanto la tardività del gravame preclude l'esame nel merito della legittimità dell'atto impugnato. Tale soluzione, pur potendo apparire rigorosa, risponde all'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che l'inerzia del privato possa pregiudicare irrimediabilmente l'interesse pubblico sotteso all'espropriazione. Pertanto, il rispetto dei termini di impugnazione costituisce un principio fondamentale del procedimento espropriativo, la cui violazione determina l'inammissibilità del ricorso, a prescindere dalla fondatezza delle censure dedotte.

Sentenza completa

N. 04614/2005
REG.RIC.

N. 05198/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04614/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4614 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Segreteria T.A.R.;

contro

Amministrazione Provinciale di Napoli, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, p.zza Matteotti,1-C/0 Avv.Prov.Le; Comune di Arzano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, via A.Depretis,88; Comune di Grumo Nevano;

per l'annullamento

espropriazione : decreto n.2 del 6.4.2005

Visti il ricors…

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