Il proprietario di un immobile non può essere soggetto passivo di un ordine di demolizione di opere abusive e della successiva acquisizione del bene al patrimonio comunale, qualora egli sia divenuto proprietario a seguito di una procedura esecutiva immobiliare e non sia stato messo in condizione di provvedere alla demolizione. Ciò in quanto il nuovo proprietario, estraneo all'abuso, non può essere privato della proprietà per l'inadempimento del precedente proprietario, debitore esecutato, al quale era stato notificato l'ordine di demolizione. Inoltre, qualora il nuovo proprietario presenti tempestivamente istanza di accertamento di conformità ai sensi degli artt. 36 e 46, comma 5, del D.P.R. n. 380/2001, il Comune è tenuto a valutare tale istanza nel rispetto del giusto procedimento e dell'istruttoria, non potendo opporre il silenzio-rigetto in presenza di un parere favorevole già espresso. Il Comune non può, pertanto, procedere all'acquisizione del bene al proprio patrimonio, dovendo invece consentire al nuovo proprietario di regolarizzare le opere abusive, ove possibile, mediante il rilascio del permesso di costruire in sanatoria.