Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21808 del 3 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21808PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali nei confronti di indiziati di appartenenza ad associazioni di tipo mafioso richiede l'accertamento dell'attualità della pericolosità del proposto, non essendo sufficiente il mero richiamo alla precedente condanna per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa. Tale accertamento deve essere fondato su elementi concreti, idonei a validare la presunzione semplice di stabilità del vincolo associativo, come la natura storica del gruppo illecito, la tipologia e la valenza della partecipazione del proposto, il suo ruolo all'interno dell'organizzazione criminale. La mera partecipazione del proposto ad attività trattamentali e rieducative in carcere, così come la concessione di benefici penitenziari, non sono di per sé sufficienti a escludere l'attualità della pericolosità qualificata, atteso che l'adesione al programma antistatuale e antagonista che caratterizza le mafie storiche può risultare resistente all'attività di ricondizionamento e rieducazione. Pertanto, il giudizio di pericolosità sociale deve essere ancorato a una valutazione prognostica in ordine alla possibile reiterazione di comportamenti illeciti, fondata sull'analisi degli elementi di prova disponibili e sulla loro idoneità ad attualizzare la condizione di pericolosità qualificata del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 03/07/2020 della CORTE APPELLO di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;
sentite le conclusioni del PG, Dott. Birritteri Luigi, che concludeva per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Palermo confermava il decreto del Tribunale Di Trapani che aveva applicato al (OMISSIS) la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune…

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