Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43666 del 25 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43666PEN

Massima

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Il diritto di difesa nella fase cautelare prevede il riconoscimento al difensore del diritto di ottenere copia delle registrazioni delle intercettazioni telefoniche utilizzate a fondamento del provvedimento restrittivo, al fine di poterne discutere in sede di riesame, senza che ciò comporti l'anticipazione del controllo sulla regolarità delle operazioni di captazione, il quale rimane riservato alla successiva fase del deposito degli atti. Pertanto, il diniego opposto dal pubblico ministero all'istanza della difesa di accedere direttamente al server della procura per verificare la conformità delle copie alle registrazioni originali non determina l'inutilizzabilità delle intercettazioni ai fini cautelari, essendo sufficiente il rilascio di copia delle registrazioni, senza che sia necessario attestare la loro conformità all'originale. Inoltre, la valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, effettuata dal giudice sulla base degli elementi indiziari acquisiti, non può essere sindacata in sede di legittimità se sorretta da motivazione logica e coerente, anche in assenza di precedenti penali a carico dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. Dr. Ag. , nato in (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 18/04/2011 del Tribunale di Bari;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

uditi i difensori, avv. ((omissis)) e ((omissis)), che …

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