Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6967 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:6967SENT

Massima

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Il proprietario non responsabile dell'abuso edilizio può evitare l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene abusivo solo se dimostra, in modo inequivocabile, la sua completa estraneità al compimento dell'opera abusiva o che, essendone venuto a conoscenza, si sia adoperato per impedirne gli effetti pregiudizievoli. Tuttavia, l'applicazione di tale misura sanzionatoria non presenta profili di criticità sul piano del rispetto dei principi costituzionali, in quanto essa ha carattere reale e non personale, essendo adottata in funzione di accrescere la deterrenza rispetto all'inerzia conseguente all'ordine demolitorio e di assicurare l'effettività del provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi e la soddisfazione del prevalente interesse pubblico all'ordinato assetto del territorio. Pertanto, il coinvolgimento del proprietario che non sia autore degli illeciti edilizi nella fase procedimentale di acquisizione al patrimonio comunale ex art. 31 comma 3 D.P.R. n. 380 del 2001 è pienamente legittimo. Ciò anche al fine di evitare che il responsabile dell'illecito edilizio possa ottenere il "commodus discessus" dell'alienazione del bene, in tal modo evitando la demolizione senza subire la successiva e conseguente acquisizione comunale. Tuttavia, l'amministrazione comunale è tenuta a motivare adeguatamente in ordine alle modalità di calcolo della superficie ulteriore, non superiore al decuplo di quella occupata con l'immobile abusivo, necessaria a realizzare opere analoghe a quella abusivamente realizzata, indicando la classificazione urbanistica e il relativo regime per l'area oggetto dell'abuso edilizio e sviluppando il calcolo in base agli indici di fabbricabilità, territoriale o fondiaria, conseguentemente applicabili.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2021

N. 06967/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02249/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2249 del 2014, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Monte di Dio, 66;

contro

Comune di Frattamaggiore in persona del Sindaco pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Ligorio Pirro n. 25;

per l'annullamento

delle ordinanze di demolizione del comune di Frattamaggiore n.18 del 1998, n. 16 del 1999…

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