Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 367 del 2023

ECLI:IT:TARUMB:2023:367SENT

Massima

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Il diniego di rilascio della patente di guida per insussistenza dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del codice della strada, non configura esercizio di discrezionalità amministrativa, ma attività vincolata di mero accertamento di dati univoci, rispetto alla quale la posizione giuridica del privato aspirante al conseguimento del titolo abilitativo va qualificata in termini di diritto soggettivo, afferente all'esercizio di una libertà fondamentale costituzionalmente tutelata, come la circolazione. Pertanto, la cognizione delle relative controversie spetta al giudice ordinario, in quanto il diniego di rilascio della patente di guida per carenza dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del codice della strada, non incide su alcuna aspettativa consolidata dell'interessato, ma opera a monte del conseguimento del titolo, configurandosi come condizione ostativa prevista in via preventiva dal Legislatore. La verifica della sussistenza di tali requisiti, infatti, non implica alcuna ponderazione comparativa di interessi pubblici e privati né scelta in ordine all'an, al quando, al quomodo o al quid del provvedimento da adottare, essendo la valutazione già effettuata in via generale dal Legislatore, il quale ha ritenuto ostative al rilascio della patente di guida determinate condizioni soggettive. Pertanto, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione a conoscere di tali controversie, le quali devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2023

N. 00367/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00399/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale -OMISSIS-, proposto dal sig. -OMISSIS--OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e Lezhan Volaj, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Castel Ritaldi, piazza Partigiani, 2 - Fraz. Bruna;

contro

Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ufficio della Motorizzazione di Perugia, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Perugia, via degli Offici, 14;

per l'annullamento<…

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