Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7047 del 13 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:7047PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno può essere legittimamente applicata quando sussistono elementi sufficienti a desumere la perdurante pericolosità sociale del soggetto, anche in assenza di una valutazione in concreto della sua attualità, purché la motivazione del provvedimento risulti comunque adeguata e non meramente apparente. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione in materia di misure di prevenzione è limitato alla verifica della rispondenza degli elementi esaminati ai parametri legali, senza poter entrare nel merito delle valutazioni discrezionali operate dal giudice di merito, in ragione delle peculiarità del relativo procedimento sia sul piano del rito che su quello sostanziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso il decreto della Corte di appello di Catanzaro del 09/03/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;

lette le conclusioni del Procuratore generale presso questa Corte, nella persona del Dott. Antonio Gialanella, che ha richiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di appello di Catanz…

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