La violazione da parte della persona sottoposta a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno della prescrizione di portare con sé la carta precettiva, consegnatagli all'atto della sua sottoposizione alla misura di prevenzione personale, integra il reato previsto dalla Legge 27 dicembre 1956, n. 1423, articolo 9, comma 2. Tale obbligo di portare e esibire la carta precettiva è imposto al fine di consentire agli ufficiali e agli agenti di pubblica sicurezza di accertare immediatamente il rispetto della prescrizione relativa all'obbligo di non varcare i confini di un determinato comune, gravante su coloro che sono sottoposti alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. La ratio di tale differenziazione normativa rispetto ai soggetti sottoposti alla sola misura della sorveglianza speciale senza obbligo di soggiorno risiede nell'esigenza di agevolare i controlli sul rispetto delle prescrizioni imposte. Pertanto, la condotta del soggetto sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno che non esibisca la carta precettiva in occasione dei controlli di polizia integra pienamente il reato di cui all'articolo 9, comma 2, della Legge n. 1423 del 1956, essendo tale obbligo espressamente previsto tra le prescrizioni imposte a tale categoria di destinatari delle misure di prevenzione personale.