Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1640 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:1640SENT

Massima

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Il ricorso, come integrato da motivi aggiunti, è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale ha espressamente rinunciato all'annullamento degli atti impugnati in sede di pubblica udienza. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente all'annullamento degli atti impugnati determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile qualora la parte ricorrente perda l'interesse all'annullamento degli atti impugnati, rinunciando espressamente alla domanda in sede di pubblica udienza. In tal caso, le spese di lite possono essere integralmente compensate tra le parti, in considerazione del venir meno dell'utilità pratica del giudizio per il ricorrente. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando la prosecuzione di un contenzioso privo di concreto rilievo per il soggetto che lo ha promosso. L'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente rappresenta pertanto una manifestazione del principio di economia processuale, in base al quale il processo deve essere finalizzato al soddisfacimento di esigenze concrete e attuali delle parti, senza dar luogo a pronunce meramente dichiarative o prive di utilità pratica. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, può dunque disporre la compensazione integrale delle spese di lite, in considerazione del venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento degli atti impugnati.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/02/2022

N. 01640/2022 REG.PROV.COLL.

N. 07742/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7742 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, Universita' degli Studi Macerata, Universita' degli Studi Perugia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Miur - Dip.Sist.Educ.((omissis)). e di Formaz. Dir.Gen., Commiss…

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