Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1845 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:1845SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di autorizzazione pubblicitaria, pur se in contrasto con le risultanze istruttorie, è legittimo qualora sia intervenuto successivamente all'avvio, da parte del richiedente, della circolazione dei veicoli pubblicitari sul territorio comunale in assenza della prescritta autorizzazione, circostanza sopravvenuta rispetto all'istruttoria e non contestata dal ricorrente. In tali casi, il ricorso avverso il provvedimento di diniego deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il richiedente ha già realizzato l'attività pubblicitaria senza la necessaria autorizzazione, in violazione della normativa di settore. Il principio di diritto è che l'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può legittimamente negare l'autorizzazione richiesta anche in presenza di un pregresso orientamento favorevole emerso nel corso dell'istruttoria, qualora sopravvengano fatti o circostanze che rendano incompatibile il rilascio dell'autorizzazione con le esigenze di tutela della pubblica sicurezza e incolumità. In tali ipotesi, il provvedimento finale di diniego, pur se difforme dalle risultanze istruttorie, non viola i principi di correttezza e buona fede procedimentale, in quanto l'Amministrazione è tenuta a valutare tutti i fatti rilevanti fino al momento dell'adozione del provvedimento conclusivo. Inoltre, il silenzio-assenso non opera nelle materie attinenti alla pubblica sicurezza e incolumità, per le quali è necessario un provvedimento espresso dell'Autorità competente.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2020

N. 01845/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01371/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1371 del 2015, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Paolo Provenzano, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Piazzale Lavater, 5;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonello Mandarano, Irma Marinelli, Ruggero Meroni, Donatella Silvia, Anna Tavano, Enrico Barbagiovanni, domiciliato in Milano, via della Guastalla, 6;

per l'annullamento

del provvedimento PG 308350/2015 adottato in data 29 maggio 2015 dal Dirigente del Settore Pubblicità del Comune di Milano recante "rigetto de…

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