Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37537 del 24 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:37537PEN

Massima

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Il legittimo impedimento del difensore a comparire all'udienza, per essere tempestivamente comunicato al giudice, deve essere prontamente segnalato, non oltre il termine ragionevole previsto dalla legge, affinché il giudice possa valutare l'assoluta impossibilità di comparire e disporre il rinvio dell'udienza. Inoltre, il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, ha il potere-dovere di esaminare in modo esauriente e logico tutte le risultanze processuali, senza che la mera prospettazione di una diversa ricostruzione dei fatti da parte dell'imputato possa integrare un vizio di motivazione. Infatti, il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della vicenda, ma deve limitarsi a verificare la correttezza e la logicità dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito nel pervenire alle proprie conclusioni, che devono risultare adeguatamente motivate sulla base degli elementi di prova acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Mirella - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ha. Ma. , nato in (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Ancona, sezione penale, in data 12 aprile 2007;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROC…

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