Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49279 del 26 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49279PEN

Massima

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Il reato associativo finalizzato al traffico di stupefacenti sussiste anche quando il numero dei componenti dell'associazione è limitato e l'arco temporale di operatività della stessa è circoscritto, purché emerga un rapporto stabile e duraturo tra i partecipi, che trascenda la singola operazione e attesti la loro stabile disponibilità a concorrere alla realizzazione del programma criminoso. Ciò può desumersi da elementi quali la continuità dei rapporti commerciali tra i sodali, l'utilizzo di un linguaggio criptico, la disponibilità di risorse economiche da reinvestire in nuovi acquisti, la suddivisione dei compiti e la proiezione futura del programma illecito, anche in assenza di una cassa comune e di una struttura gerarchica formalizzata. La prognosi di recidiva, che giustifica l'applicazione della misura cautelare più grave, può fondarsi sulla gravità e sulle modalità dei fatti, nonché sulla personalità dell'indagato, connotata da concretezza e attualità in ragione del suo radicamento nel settore del narcotraffico e della spregiudicatezza dimostrata nel reiterare il reato in costanza di detenzione domiciliare, circostanza che attesta l'assoluta inadeguatezza di misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/05/2017 del Tribunale del riesame di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CRISCUOLO Anna;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LOY ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.…

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