Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1474 del 13 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1474PEN

Massima

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Il grave quadro indiziario, fondato sulla precisa e circostanziata denuncia della persona offesa, sui riscontri oggettivi delle lesioni riportate e sulle risultanze delle indagini di polizia, è sufficiente a giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di una immediata denuncia da parte della vittima e di un riconoscimento fotografico pienamente attendibile, purché il giudice dia adeguata motivazione circa la credibilità del racconto della persona offesa, la compatibilità degli elementi emersi con la dinamica dei fatti narrati e l'assenza di elementi che possano far dubitare della genuinità della denuncia. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto non solo dalla gravità e modalità della condotta, ma anche dalla personalità violenta e incapace di autocontrollo dell'indagato, desumibile anche da precedenti giudiziari per reati contro la persona, a prescindere dalla loro identità specifica con il fatto per cui si procede. La valutazione delle esigenze cautelari e della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza rientra nel merito del giudizio di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o erroneità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 6/06/2016 del Tribunale del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 10/05/2016 il Giudice per le indagini preliminari pres…

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