Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di giustizia amministrativa, afferma il principio secondo cui l'amministrazione comunale è tenuta a riesaminare, in ottemperanza a una precedente sentenza passata in giudicato, l'istanza presentata ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001 per la fiscalizzazione di un abuso edilizio, adottando i provvedimenti opportuni entro il termine perentorio di 60 giorni dalla comunicazione della presente sentenza. In caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione, il Tribunale nomina un commissario ad acta, individuato nel dirigente del Genio Civile di Caserta, con facoltà di delega ad un funzionario dell'ufficio anche in pensione, al fine di provvedere all'esecuzione del titolo esecutivo, con oneri a carico del Comune inadempiente. Tale principio si fonda sull'obbligo dell'amministrazione di conformarsi al giudicato formatosi sulla precedente sentenza di annullamento del provvedimento di diniego dell'istanza di fiscalizzazione, nonché sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale attraverso l'esecuzione del titolo esecutivo. La massima sottolinea l'importanza del rispetto del giudicato amministrativo e dell'obbligo di provvedere in capo all'amministrazione, al fine di garantire la corretta applicazione della normativa edilizia e urbanistica e la tutela delle posizioni giuridiche soggettive dei privati.