Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, estingue il reato di cui all'art. 44, lett. b) dello stesso decreto, relativo alla costruzione di un manufatto senza il previo rilascio del titolo abilitativo, ma non si estende alle violazioni delle norme antisismiche e sul cemento armato, di cui agli artt. 64, 65, 71 e 72 del medesimo decreto. In tali casi, il giudice di merito, nel rideterminare la pena per i residui reati, non può più considerare il reato estinto per sanatoria, in quanto la relativa statuizione passa in giudicato. Pertanto, il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, pur estinguendo il reato di costruzione abusiva, non determina l'automatica estinzione di tutte le altre violazioni edilizie contestate, le quali devono essere autonomamente valutate e sanzionate dal giudice, senza poter più beneficiare di eventuali sopravvenute cause di estinzione.