Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2930 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:2930SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di revoca del contratto di soggiorno, ha dichiarato l'improcedibilità del gravame, rilevando che il ricorrente aveva perso interesse alla decisione. Tuttavia, le spese del giudizio sono state compensate, in considerazione delle oscillazioni della giurisprudenza sulla questione giuridica e della condotta dell'Amministrazione, che aveva comunque soddisfatto la pretesa della parte ricorrente nelle more del procedimento. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in presenza di una sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, il giudice amministrativo può dichiarare l'improcedibilità del ricorso, ma può altresì compensare le spese di giudizio, tenendo conto della complessità della questione giuridica e del comportamento della pubblica amministrazione, che abbia comunque dato seguito alle richieste del ricorrente durante il corso del procedimento. Tale principio si fonda sulla necessità di contemperare l'esigenza di economia processuale, derivante dalla sopravvenuta carenza di interesse, con l'equità nella ripartizione delle spese, in considerazione delle peculiarità del caso concreto e del bilanciamento degli interessi in gioco. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico.

Sentenza completa

N. 00098/2011
REG.RIC.

N. 02930/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00098/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 98 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar Lombardia in Milano, via Corridoni, 39;

contro

Ministero dell'Interno (Prefettura di Varese), rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Milano, domiciliata per legge in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento,

del provvedimento prot. P - VA/L/N/2009/104983 - Area IV - S.U.I. emesso il 15.10.2010 dalla Prefettura di Varese, Sportello Unico per l'Immigrazione e notificato al ricorrente in data 2.11.2010…

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