Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 755 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:755SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nell'ambito della tutela dell'ambiente e della prevenzione dell'inquinamento, quando vi siano indizi gravi, precisi e concordanti che inducano a ritenere verosimile, secondo l'id quod plerumque accidit, che si sia verificato un inquinamento e che questo sia attribuibile a determinati soggetti, l'autorità competente può presumere l'esistenza di un nesso di causalità tra la condotta di tali soggetti e l'inquinamento accertato, anche sulla base della vicinanza degli impianti di questi ultimi al luogo ove insiste l'inquinamento e della corrispondenza tra le sostanze inquinanti ritrovate e quelle utilizzate per lo svolgimento dell'attività che si reputa abbia determinato l'inquinamento. In tali casi, l'autorità può legittimamente imporre al soggetto ritenuto responsabile, in applicazione del principio "chi inquina paga", l'adozione delle necessarie misure di prevenzione e di messa in sicurezza, senza che sia necessario raggiungere un livello di probabilità (logica) prossimo alla certezza. Ciò in quanto, ai fini dell'individuazione del responsabile della contaminazione, acquistano rilievo elementi di fatto dai quali possano trarsi indizi gravi, precisi e concordanti che inducano a ritenere verosimile, secondo l'id quod plerumque accidit, che si sia verificato un inquinamento e che questo sia attribuibile a determinati autori. Il soggetto a cui viene attribuita la responsabilità non può limitarsi a ventilare genericamente il dubbio circa una possibile responsabilità di terzi, ma deve precisare, con sufficiente specificazione, quale sia stata - diversamente da quanto opinato dalle amministrazioni - la reale, diversa dinamica degli avvenimenti e a quale diverso soggetto debba addebitarsi la condotta causativa dell'inquinamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2019

N. 00755/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00160/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 160 del 2016, proposto da
Mediterranea Castelnuovo 2 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, viale ((omissis)), 23;

contro

Provincia di Lecce, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, Ufficio Legale C/ Amm.Ne Prov.Le;
Regione Puglia, Comune di Nardo', Azienda Sanitaria Locale Lecce, Agenzia Regionale per la Prevenzione e La Protezione dell&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.