Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 18466 del 27 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18466PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento") è ammissibile solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena e della misura di sicurezza, essendo escluso il motivo relativo alla mancata pronuncia di una sentenza di proscioglimento ex art. 129 c.p.p. La Corte di Cassazione, in applicazione della disciplina introdotta dalla L. n. 103/2017, dichiara pertanto inammissibile il ricorso proposto per tale ultimo motivo, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria. Il principio di diritto affermato mira a delimitare l'ambito di ricorribilità in cassazione delle sentenze di patteggiamento, in coerenza con la natura negoziale di tale istituto, che comporta una rinuncia dell'imputato a talune garanzie processuali in cambio di una definizione anticipata del procedimento e di un trattamento sanzionatorio più favorevole. La Corte sottolinea come la scelta del patteggiamento implichi l'accettazione della qualificazione giuridica del fatto e della pena irrogata, non consentendo di contestare in sede di legittimità la mancata pronuncia di un proscioglimento, che rappresenterebbe una diversa definizione del processo rispetto a quella concordata. Tale interpretazione, fondata sul carattere eccezionale dei motivi di ricorso in cassazione avverso il patteggiamento, mira a preservare la funzionalità e l'efficienza del rito speciale, evitando un utilizzo strumentale del rimedio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco M. - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/12/2017 del GIP TRIBUNALE di VENEZIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PEZZELLA VINCENZO.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre, a mezzo del proprio difensore, avverso la sentenza indicata in epigrafe, con la quale gli e' stata applicata la pena richiesta ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., e s.s. deducendo violazione di legge, sostanziale e processuale, e vizio motivazionale…

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