Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29500 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29500PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per lesioni personali, afferma che il motivo principale del ricorso si risolve nell'invocare una diversa valutazione delle emergenze processuali, senza tuttavia evidenziare alcun errore argomentativo rilevante in sede di legittimità. La Corte territoriale ha infatti fornito congrua risposta a tutte le obiezioni difensive, rendendo così la denuncia manifestamente infondata. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso preclude ogni accertamento sulla prescrizione del reato, considerato anche il periodo di sospensione del termine prescrizionale. Pertanto, la Corte dichiara l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, in ragione della vicenda processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

ME. PA. , nato l'(OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 20.10.06 dalla Corte di Appello di Perugia.

Visti gli atti, il provvedimento denunciato, il ricorso e la memoria aggiunta.

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERRUA GIULIANA.

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MONETTI VITO, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del rico…

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