Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22630 del 30 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:22630PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di omicidio si configura quando la condotta dell'agente, pur non avendo cagionato la morte della vittima, risulta idonea e univoca a realizzare l'evento letale, essendo animata dal dolo omicidiario, desumibile dagli elementi oggettivi della fattispecie, come l'utilizzo di un mezzo particolarmente offensivo diretto verso una parte vitale del corpo della persona offesa, la gravità delle lesioni prodotte e la loro potenziale letalità, nonché dall'assenza di elementi che possano giustificare o scusare l'azione violenta, anche in relazione a eventuali precedenti contrasti o provocazioni della vittima. In tali casi, la condanna per tentato omicidio è confermata anche in assenza di una pregressa colluttazione o di una chiara manifestazione dell'intento omicidiario da parte dell'imputato, essendo sufficiente la valutazione complessiva della condotta tenuta e delle sue conseguenze per ritenere integrato l'elemento soggettivo del delitto. Il trattamento sanzionatorio deve essere adeguato alla gravità della condotta, alla pericolosità sociale dell'agente e all'assenza di un effettivo pentimento, senza che possano assumere rilievo determinante eventuali precedenti penali modesti e risalenti nel tempo o il pagamento di una provvisionale in favore della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5361/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 09/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Uditi, altresi', nella pubblica udienza:

- il Pubblico Ministero, in persona della Dott.ssa ((omissis)), Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte Suprema di Cassazione, il quale ha c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.