Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 549 del 2017

ECLI:IT:TARLIG:2017:549SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di condono edilizio relativa a opere abusive oggetto di un precedente provvedimento sanzionatorio di demolizione determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione di tale provvedimento, in quanto il Comune è tenuto a esaminare l'istanza di condono e adottare i provvedimenti conseguenti, con conseguente perdita di efficacia del precedente atto repressivo dell'abuso, salva la necessità di una rinnovata adozione nell'eventualità di successivo rigetto dell'istanza di sanatoria straordinaria. In tali casi, il ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento sanzionatorio deve essere dichiarato improcedibile ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, in ragione della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2017

N. 00549/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00601/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 601 del 2002, proposto da:
((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliati presso l’avv. ((omissis)) nel suo studio in Genova, via Roma, 4/3;

contro

Comune di Rapallo, in persona del Sindaco
pro tempore
, domiciliato
ex lege
presso la segreteria del T.A.R. Liguria in Genova, via dei Mille, 9;

per l'annullamento

del provvedimento assunto dal Dirigente della Ripartizione VII – Servizi urbanistici – Edilizia privata del Comune di Rapallo in data 7/3/2002, n. 31 ord., P.E. 2002/3 A, prot. n. 11088, successiva…

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