Consiglio di Stato sentenza n. 7529 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:7529SENT

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso tra destinazioni d'uso compatibili o complementari, come previsto dalla legge regionale, è ammissibile mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), senza necessità di ottenere il permesso di costruire in deroga ai sensi dell'art. 14 del d.P.R. n. 380/2001. L'amministrazione comunale non può subordinare il cambio di destinazione d'uso tra destinazioni complementari all'adozione di una delibera consiliare, in quanto tale previsione comunale contrasta con la disciplina regionale che ha liberalizzato tale fattispecie, prevalendo sulle previsioni del piano regolatore generale. Il mancato rispetto della normativa regionale che ammette il cambio di destinazione d'uso tra destinazioni complementari mediante SCIA integra un provvedimento illegittimo, idoneo a fondare la responsabilità risarcitoria dell'amministrazione per i danni subiti dal privato a causa del ritardo nell'apertura dell'attività commerciale.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/08/2023

N. 07529/2023REG.PROV.COLL.

N. 06746/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6746 del 2016, proposto dal Comune di L'Aquila, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Tremiti, 10;

contro

Società Co.Ge. di ((omissis)) & C. s.a.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la segreteria della IV sezione del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro,13;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l'Abruzzo (Sezione Prima…

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