Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9231 del 8 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:9231PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia sussiste quando l'espressione utilizzata, anche se non esplicita, sottintende conseguenze idonee a togliere la serenità della persona offesa, specialmente se rapportata ad un riferimento temporale che ne accentua la gravità e l'idoneità intimidatoria. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che la minaccia sia diretta e inequivocabile, essendo sufficiente che le parole utilizzate, valutate nel loro contesto, siano idonee a ingenerare nella persona offesa un fondato timore di subire un danno ingiusto. L'interpretazione delle espressioni come minacciose deve tenere conto della percezione soggettiva della persona offesa, la quale può ritenere minacciose anche frasi che, astrattamente considerate, non appaiono di per sé idonee a suscitare timore, purché tale percezione sia ragionevole e fondata su elementi oggettivi. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato di minaccia, deve considerare non solo il tenore letterale delle espressioni utilizzate, ma anche il contesto in cui sono state pronunciate, il tono di voce, i gesti e gli atteggiamenti dell'agente, nonché la reazione della persona offesa, al fine di accertare se le parole, nel loro complesso, siano state effettivamente idonee a ingenerare nella vittima un fondato timore di subire un danno ingiusto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. CARROZZA Artur - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giaco - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. GI. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 42/2007 TRIBUNALE di TORINO, del 16/01/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/12/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CARROZZA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

uditi il dife…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.