Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39508 del 24 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:39508PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale della Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno, come l'omesso rientro in abitazione entro l'orario stabilito, integra il reato previsto dalla legge, anche qualora il soggetto sottoposto a tale misura di prevenzione adduca a propria giustificazione una crisi d'ansia o altre ragioni personali. Infatti, il comportamento del soggetto, che si sia trattenuto fuori casa fino a tarda notte senza richiedere alcun soccorso medico, contraddice tale tesi difensiva, legittimando la condanna per la violazione accertata. La valutazione delle circostanze attenuanti generiche, così come l'eventuale continuazione con precedenti reati, rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui accertamento è insindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o giuridici della motivazione. La dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 885/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 21/03/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza 21/3/12 la Corte di Appello di Milano…

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