Il reato di sequestro di persona è autonomo e concorrente rispetto a quello di rapina aggravata quando la limitazione della libertà personale delle vittime precede o segue la consumazione della rapina per un tempo apprezzabilmente superiore a quello strettamente necessario alla realizzazione della condotta delittuosa, essendo sufficiente il dolo generico di privare ingiustamente la vittima della propria libertà di movimento, a prescindere dal fine specifico di agevolare la rapina. Inoltre, il reato di porto abusivo di arma impropria non è assorbito in quello di rapina aggravata commessa con l'utilizzo della medesima arma, in quanto il primo costituisce un reato di mero pericolo distinto dall'aggravante dell'uso dell'arma nella rapina. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata facendo riferimento agli elementi ritenuti decisivi, come la gravità dei fatti, l'assenza di condotte processuali positive e i precedenti specifici dell'imputato, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti.