Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 781 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:781SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso il diniego di concessione edilizia in sanatoria e l'ordine di demolizione di un manufatto abusivo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Incombe sul richiedente il condono edilizio straordinario l'onere di fornire la rigorosa prova in ordine all'effettivo completamento funzionale delle opere abusive entro una delle date previste dalle leggi sul condono; tale onere probatorio non può essere assolto mediante la sola allegazione di un semplice principio di prova, ma richiede la produzione di documentazione certa e univoca. 2. L'impugnazione di un atto amministrativo di segno negativo, fondato su una pluralità di ragioni ostative, ciascuna delle quali di per sé idonea a supportarlo, non può trovare accoglimento se anche uno solo dei motivi di doglianza resiste alle censure mosse, in quanto il mancato accoglimento anche di una sola delle censure determina l'inammissibilità degli altri per difetto d'interesse. 3. I provvedimenti di diniego del condono edilizio non devono essere preceduti dalla comunicazione dell'avvio del procedimento, in quanto i procedimenti finalizzati alla sanatoria degli abusi edilizi sono avviati su istanza di parte; inoltre, il diniego di condono ha natura essenzialmente vincolata per cui è da escludere un annullamento per meri vizi procedimentali, a meno che l'interessato non dimostri che il contraddittorio procedimentale avrebbe condotto ad un esito conclusivo diverso. 4. La proposizione di istanza di condono edilizio straordinario ha valore di confessione irretrattabile dell'abuso denunciato; inoltre, le dimensioni del manufatto in questione, di circa 30 mq, si pongono in contrasto con la nozione di pertinenza, che si attaglia alle opere di modesta entità ed accessorie rispetto ad un'opera principale. 5. Ferma la legittimità del diniego di condono, la demolizione e la rimozione dell'opera abusiva, nonché il ripristino dello stato dei luoghi, costituisce materia di un atto doveroso e a contenuto vincolato per l'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/03/2023

N. 00781/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00913/2012 REG.RIC.

N. 01428/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 913 del 2012, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Mariagrazia Caruso, con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Catania, via Dalmazia, 5;

contro

Comune di Catania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dapprima dall'avvocato Anna Liuzzo e poi dall'avvocato Walter Perez, con domicilio fisico eletto presso l’Avvocatura Comunale in Catania, Via Umberto, n. 151;

sul ricorso numero di registro generale 1428 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresenta…

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