Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7826 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:7826SENT

Massima

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Il rilascio e il rinnovo di una concessione di occupazione di suolo pubblico (OSP) sono atti amministrativi discrezionali, in cui l'amministrazione comunale è tenuta a valutare il prevalente interesse pubblico rispetto agli interessi imprenditoriali dei privati. Tale discrezionalità trova fondamento nella natura temporanea e revocabile della concessione, finalizzata alla tutela del patrimonio storico-culturale e alla salvaguardia della viabilità pubblica, in conformità con le previsioni del regolamento comunale in materia di OSP e COSAP. L'amministrazione, pertanto, può legittimamente negare il rinnovo della concessione OSP qualora accerti che il manufatto da realizzare non sia conforme ai requisiti previsti dalla normativa comunale, in particolare per le aree del centro storico, e risulti in contrasto con le esigenze di tutela del patrimonio architettonico e di regolare svolgimento della circolazione stradale, senza che ciò integri un'arbitraria opposizione alla domanda del privato. L'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi al rilascio della concessione, di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990, non può ritenersi violato qualora l'amministrazione abbia comunque svolto un'attività istruttoria finalizzata all'acquisizione della documentazione necessaria per valutare la compatibilità dell'occupazione con le esigenze di pubblico interesse.

Sentenza completa

N. 07414/2011
REG.RIC.

N. 07826/2012 REG.PROV.COLL.

N. 07414/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7414 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Soc Belgrado Snc di Piccirillo Angelo e C, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dall’avv. Tommaso Marvasi, con domicilio eletto presso Tommaso Marvasi in Roma, viale Angelico, 12;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. Massimo Baroni, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

- della comunicazione di avvio del procedimento ai sensi artt. 7, 8 10 e 10 bis. l. 241/1990 e s.m.i. tendente alla rimozione dell'occupazione di suolo…

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