Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37128 del 30 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:37128PEN

Massima

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Il reato di diffamazione richiede l'offesa della reputazione di una persona determinata, non essendo sufficiente il riferimento generico a una categoria di persone, anche se limitata, se le persone cui le frasi si riferiscono non sono specificamente individuabili. Pertanto, le espressioni offensive pronunciate durante un comizio politico, pur potenzialmente idonee a ledere la reputazione altrui, non integrano il reato di diffamazione quando non risultano riferite in modo inequivoco a una persona determinata, ma a un gruppo di persone appartenenti a una categoria più ampia, come gli ambientalisti. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve considerare il contesto complessivo in cui le espressioni sono state pronunciate e la loro riferibilità a soggetti specificamente individuati, non essendo sufficiente il mero ruolo ricoperto dalla persona offesa all'interno della categoria genericamente indicata. La Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dai giudici di merito, se la motivazione della decisione è logica e giuridicamente corretta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia R. - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalla parte civile (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2021 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Miccoli Grazia Rosa Anna;
udito il Sostituto Procuratore Di Leo Giovanni, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di appello di Ca…

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