La revoca di una concessione di impianto sportivo comunale, disposta dall'amministrazione per sopravvenuti motivi di pubblico interesse legati al contenimento della spesa pubblica, è legittima ove sia preceduta da un adeguato coinvolgimento del concessionario nel procedimento e da una nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, anche in relazione all'esigenza di assicurare la corretta destinazione delle risorse pubbliche. In tal caso, il concessionario ha diritto a un equo indennizzo limitato al solo danno emergente, quantificabile sulla base della documentazione contabile relativa alle spese effettivamente e inutilmente sostenute per la gestione dell'impianto fino alla naturale scadenza della concessione, con esclusione del lucro cessante. L'indennizzo, calcolato in via equitativa, deve essere rivalutato e maggiorato degli interessi legali.