L'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento autorizzatorio unico regionale ai sensi dell'art. 27-bis del d.lgs. n. 152/2006 entro il termine perentorio di centoventi giorni dalla comunicazione della presente decisione, convocando la conferenza di servizi e adottando la determinazione finale motivata, verificati i requisiti di legge e assicurata la partecipazione procedimentale; in caso di perdurante inadempienza, il Dirigente preposto alla Direzione generale per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica è nominato commissario ad acta per provvedere in luogo dell'amministrazione, con oneri a carico di quest'ultima. Il silenzio serbato dall'amministrazione configura un effettivo ed ingiustificato inadempimento del generale obbligo di provvedere previsto dalla legge n. 241 del 1990, la cui mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.