Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43538 del 17 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:43538PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dal giudice di appello, la cui attività di apprezzamento degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile laddove si configuri come mera critica del logico apprezzamento delle prove compiuto dal giudice di appello, senza che sia denunciata l'inosservanza di specifiche norme di legge. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare la congruità e la logicità della motivazione della sentenza impugnata, senza poter riesaminare nel merito la valutazione delle risultanze processuali, salvo che non emerga un vizio di legittimità, quale l'illogicità manifesta o la contraddittorietà della motivazione. Inoltre, il giudice di legittimità non può sindacare la determinazione della pena, se non nei casi di violazione di specifiche norme di legge o di manifesta illogicità della motivazione, non essendo consentito un riesame della discrezionalità del giudice di merito nell'applicazione dei criteri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1704/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 18/06/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

SVO…

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