Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9512 del 3 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9512PEN

Massima

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Il divieto di associarsi con pregiudicati imposto al soggetto sottoposto a misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza è violato anche dalla mera frequentazione abituale e reiterata con tali soggetti, a prescindere dall'esistenza di una stabilizzata relazione interpersonale, in quanto tale condotta è idonea a manifestare il pericolo di recidiva e a giustificare l'applicazione di una misura cautelare, purché la motivazione del provvedimento dia conto in modo congruo e logico delle circostanze fattuali che integrano la violazione del divieto e del concreto pericolo di reiterazione del reato. Il rispetto delle prescrizioni per un lungo periodo, l'intrapresa di un'attività lavorativa onesta e la sottoposizione a un programma terapeutico e socio-riabilitativo, pur costituendo elementi favorevoli, non sono di per sé sufficienti ad escludere il pericolo di recidiva, che deve essere valutato complessivamente alla luce della personalità del soggetto, delle sue precedenti condotte e delle specifiche esigenze cautelari, senza che la motivazione possa essere censurata per mera opinabilità delle valutazioni, se immune da illogicità manifesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/10/2008 TRIB. LIBERTA' di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO MASSIMO;

Uditi, altresi', in Camera di consiglio:

- il rappresentante del Pubblico Ministero in persona del Dott. MELONI Vittorio, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

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