Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16659 del 12 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:16659PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena è revocato di diritto qualora il condannato commetta un nuovo delitto punito con pena detentiva nel quinquennio successivo al passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso il beneficio, in quanto la commissione del nuovo reato costituisce causa di revoca automatica del beneficio precedentemente accordato. La revoca della sospensione condizionale consegue pertanto automaticamente alla commissione del nuovo delitto, senza che sia necessaria una specifica pronuncia del giudice, essendo sufficiente l'accertamento della sussistenza dei presupposti di legge per la revoca, che avviene di diritto. Il giudice è pertanto tenuto a dichiarare la revoca del beneficio, senza possibilità di valutazioni discrezionali, una volta verificata la commissione del nuovo reato nel termine quinquennale stabilito dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 36/2012 TRIBUNALE di NAPOLI, del 31/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della ordinanza e la revoca della sospensione condizionale della pena richiesta del PM.

MOTIV…

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