Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33262 del 7 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:33262PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere legittimamente disposto quando, sulla base di un quadro indiziario grave e preciso, emergano esigenze cautelari di cui all'art. 274 c.p.p., quali la concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto, desumibile dall'analisi dettagliata delle condotte contestate, anche se relative a reati diversi, quali traffico di droga, furti e detenzione di armi, senza che sia necessaria la prova di un nesso di strumentalità diretta tra le singole imputazioni. La motivazione del provvedimento cautelare deve rendere conto in modo esauriente e logico di tali presupposti, senza che possano essere censurate in sede di legittimità le valutazioni di merito sulla sussistenza degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, se non per violazione di legge o manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BE. NU. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1471/2010 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 07/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. MONETTI Vito che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. CHIODO che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E DIRITTO

Con ordi…

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