Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 8456 del 14 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8456PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di associazione per delinquere è configurabile quando vi sia la predisposizione di un'organizzazione, anche minima, di uomini e mezzi, funzionale alla realizzazione di una serie indeterminata di delitti, nella consapevolezza, da parte dei singoli associati, di far parte di un sodalizio durevole e di essere disponibili ad operare nel tempo per l'attuazione del programma criminoso comune. La disponibilità di mezzi, anche se limitata a semplici veicoli e telefoni cellulari, è sufficiente a integrare tale requisito, non essendo necessaria la prova di rapporti stabili e continuativi tra gli associati, purché emerga una conoscenza e una collaborazione finalizzata alla commissione dei reati-fine. Ai fini della configurabilità del concorso anomalo ex art. 116 c.p., è sufficiente che il compartecipe, pur non avendo in concreto previsto il fatto più grave, avrebbe potuto rappresentarselo come sviluppo logicamente prevedibile dell'azione concordata, facendo uso della dovuta diligenza in relazione a tutte le circostanze del caso concreto. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche è insindacabile in sede di legittimità, purché la motivazione sia non contraddittoria e dia conto degli elementi, tra quelli indicati nell'art. 133 c.p., considerati preponderanti, come il numero cospicuo di reati-fine contestati, le loro modalità professionali e i precedenti dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - rel. Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/03/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PICARDI FRANCESCA;
celebrato il ricorso secondo le modalita' della trattazione scritta.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Milano ha confermato la sentenza di condanna, all'esito del giudizio abbreviato, alla pena di anni 10 di reclusione ed Euro 4.000,00 di multa, …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.