Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41402 del 23 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:41402PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere sussiste anche quando il programma criminoso sia destinato a esaurirsi in un arco di tempo relativamente breve, purché sia prevista la realizzazione di un numero indeterminato di reati-fine, in quanto la stabilità dell'organizzazione criminosa, e non la durata del vincolo associativo, caratterizza l'associazione per delinquere. Il concorso causale dei singoli associati nei reati-fine, integrati da truffe consumate sempre con le stesse modalità operative, deve essere valutato in relazione alla struttura organizzativa dell'associazione criminosa, sicché la consapevolezza dei singoli associati al progetto dell'associazione non richiede il riconoscimento positivo degli autori delle truffe da parte delle singole persone offese. La volontà punitiva contenuta nelle querele, che facciano espresso riferimento al reato di truffa e alla denuncia dei fatti "ad ogni effetto di legge", è sufficiente a integrare il requisito della validità della querela, anche in assenza di una specifica manifestazione di volontà punitiva. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve valutare i criteri di cui all'art. 133 c.p., tenendo conto della concreta responsabilità dell'imputato per i reati-fine commessi in continuazione con quelli già giudicati in un precedente procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. ST. N. IL (OMESSO);

2) BA. FR. N. IL (OMESSO);

3) OC. ES. CL. N. IL (OMESSO);

4) AG. PA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6274/2007 CORTE APPELLO di ROMA, del 10/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAURENZA NUZZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FEBBRARO Giuseppe che ha concluso per l'inammissibilita' d…

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