Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1208 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1208SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione di un provvedimento sanzionatorio di sospensione dei lavori e di demolizione rende improcedibile il ricorso giurisdizionale proposto avverso tali provvedimenti, salvo che non risulti già esternata dall'Amministrazione, o comunque non risulti con certezza dagli atti di causa, la non sanabilità dell'opera. Ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dall'istanza presentata in base alla peculiare normativa sul condono edilizio, ha un significato solo in presenza di un intervento astrattamente sanabile: solo in tal caso è necessaria la formazione di un nuovo provvedimento esplicito (di accoglimento o di diniego), che, in quanto atto non meramente confermativo, vanificherebbe definitivamente l'operatività dell'impugnato provvedimento sanzionatorio. Pertanto, in caso di accoglimento dell'istanza di condono, il rilascio della concessione o autorizzazione in sanatoria renderà legittima l'opera e non più applicabile la sanzione demolitoria, mentre, nell'ipotesi inversa di rigetto, l'Amministrazione comunale dovrà, comunque, provvedere a riattivare il procedimento sanzionatorio sulla base del nuovo accertamento dell'abusività non sanabile delle opere, ai sensi degli artt. 27 e ss. del D.P.R. 380/2001, e ciò anche al fine di permettere al responsabile (nell'arco di un nuovo termine da assegnarsi, essendo venuto meno quello attribuito dalla precedente ingiunzione) di adempiere spontaneamente alla demolizione, così evitando più onerose sanzioni. In tali ipotesi, pertanto, viene a mancare l'interesse della parte ricorrente alla decisione sull'impugnativa del primo provvedimento sanzionatorio, anche tenuto conto della necessaria successiva formazione di un ulteriore provvedimento (positivo o negativo) sull'istanza di condono, non meramente confermativo e quindi anch'esso eventualmente censurabile in sede giurisdizionale dall'interessato.

Sentenza completa

N. 12902/1993
REG.RIC.

N. 01208/2012 REG.PROV.COLL.

N. 12902/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12902 del 1993, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la stessa in Napoli, viale Gramsci n.16;

contro

il Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 285 prot. n. 11775 del 14.7.1993, notificata nella stessa data, e dell’ordinanza n. 302 prot. n. 1224 del 19.7.1993, notificata il 20.7.1993, del Sindaco di Massa Lubrense con le quali si intimava la sospensione dei lavori edilizi nella proprietà della ricorrente;

- dell’ordi…

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