Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42671 del 17 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:42671PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sui provvedimenti cautelari, non può sindacare gli elementi materiali e fattuali della vicenda, ivi compresi la valutazione degli indizi di colpevolezza e l'apprezzamento delle esigenze cautelari, essendo tali accertamenti riservati in via esclusiva al giudice del merito. Il controllo di legittimità è pertanto circoscritto alla verifica della congruità e logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter riesaminare nel merito la ricostruzione dei fatti e la valutazione degli elementi probatori. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso un'ordinanza cautelare è inammissibile qualora la motivazione del provvedimento impugnato, pur potendo essere oggetto di critica nel merito, non presenti profili di macroscopica illogicità o manifesta irragionevolezza, risultando adeguatamente giustificata sul piano giuridico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - rel. Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale della Liberta' di Napoli del 7/2/2013 (n. 713/2013);

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IZZO Fausto;

udite le conclusioni del Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 26/l/2013 il G.I.P. del Tribunale di S.M. Capua Vetere, in sede di convalida, disponeva la misura degli arresti domicili…

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